a Hai un impianto perfettamente funzionate (o quasi) e non ti sei mai posto il problema di aggiornare il sistema di automazione formato dal software Pc e dal PLC. Se ha funzionato per tanti anni perché dovrei aggiornarlo adesso? Questa è la domanda che si fanno molti responsabili di produzione o di stabilimento quando qualcuno gli suggerisce che forse è obsoleto e potrebbe creare dei problemi. Questa breve guida ti spiegherà quando è il momento di aggiornare o sostituire i componenti del quadro elettrico ed il software che controlla il tuo impianto. Mi chiamo Claudio Tosi e con la mia azienda Multi Data ci occupiamo di rendere automatizzati e ripetibili i processi di dosaggio, mescolazione e trasporto per le industrie nel settore gomma e plastica. Quali sono i fattori che dovrebbero indurti a cambiare l’automazione? Sono essenzialmente cinque: 1. Non hai più assistenza da chi ti ha fatto l’automazione attuale; 2. I componenti elettronici come i Pc e i PLC non sono più disponibili neanche come ricambi; 3. Devi modificare l’impianto aggiungendo nuove parti e questo ti costringe a modificare il software e la parte elettrica/elettronica; 4. Hai bisogno di nuove funzioni software e quello attuale semplicemente non può essere aggiornato; 5. Devi trasferire l’impianto in un’altra sede; Vediamo i singoli punti in dettaglio. Capita. La vita media di un automazione è di 20 anni. In questo periodo, come sappiamo bene, può accadere di tutto. Oppure, più semplicemente, avete litigato per qualche motivo e adesso devi cercare un’alternativa in fretta perché in caso di problemi rischi grosso. Sento spesso questi problemi quando visito nuovi potenziali clienti ed il consiglio bene o male è sempre quello: affidarsi ad aziende che sono sul mercato da tanti anni ed hanno decine di clienti soddisfatti. A prescindere da quale sia il tuo caso, devi velocemente seguire questi passaggi: 1. Contattare un’azienda esperta che possa fare i backup di Pc e PLC (almeno tentare) così in caso di guasto hai qualche possibilità in più di ripartire; 2. Richiedere una visita tecnica per analizzare lo stato della tua automazione e farti fare un preventivo per l’aggiornamento; 3. Pianificare l’aggiornamento durante una fermata avendo l’accortezza di predisporre un piano di riserva nel caso la ditta contattata non riesca a far funzionare l’impianto come dovrebbe (a noi non è mai capitato); L’automazione di impianti complessi è spesso basata su software per PC e su componenti PLC di fascia alta. Come ben sai, l’industria va sempre avanti e sforna quotidianamente nuovi prodotti, nuovi sistemi operativi (come tutti i vari Windows) e nuove tecnologie che rendono in fretta obsolete quelle vecchie. Se il software della tua supervisione è stato fatto quando nel mercato c’era Windows XP o peggio Windows 98 e precedenti, se si rompe il PC devi trovarne uno con lo stesso sistema operativo perché molto difficilmente si riesce ad installare su moderni sistemi a 64bit (qualche soluzione con le macchine virtuali si riesce a trovare ma si parla comunque di giorni di possibile fermo impianto). Per i PLC il discorso è un po’ diverso. Le marche più diffuse cambiano le famiglie di prodotto con molta meno frequenza rispetto ai prodotti consumer, ma comunque prima o poi lo fanno. A questo punto o hai un set di ricambi completo per il tuo PLC oppure rischi di stare fermo diversi giorni se si rompe qualcosa. A maggior ragione in questo periodo dove si fa fatica a trovare i componenti delle nuove famiglie, figuriamoci i ricambi di quelle vecchie. Altra considerazione: i nuovi prodotti oltre a essere più performanti a livello di memoria e comunicazione, spesso integrano nuove ed importanti funzionalità come ad esempio protezioni per aumentare la cyber security per cui l’aggiornamento può valere la pena (ed il costo). Nota: sapevi che i componenti di elettronica industriale hanno una durata? Proprio così, un po’ come la mozzarella, anche i PLC hanno una data di scadenza, in un certo senso… Si chiama MTTF che sta per tempo medio atteso per un guasto ed indica più o medio qual è la vita di un componente prima che i guasti siano molto probabili. Tranquillo, nel caso di componenti industriali di marca si parla di parecchi anni di lavoro h24. Difficilmente un impianto di dosaggio e mescolazione non subisce modifiche nel corso degli anni. Potresti aver bisogno di nuovi componenti o nuove macchine di processo; oppure di migliorare quelle che già hai, magari per far scaricare meglio le bilance. In questo caso, solitamente, si hanno due situazioni: 1. Le modifiche sono limitate, per cui anche le modifiche dei software PC e PLC sono ridotte e non si richiede un aggiornamento di tutto il sistema; 2. Le modifiche sono sostanziose e modificare un’automazione di qualche anno che non prevedeva queste nuove macchine potrebbe costare come rifare tutto; Nel primo caso te la cavi con poco, sempre che tu abbia ancora rapporti con la ditta di automazioni originale. Nel secondo, specie quando l’automazione è vecchia ed i componenti a fine vita, è consigliabile inserire nel budget per le modifiche all’impianto anche quelle per aggiornare completamente l’automazione, specie se sfrutti un finanziamento/bando/incentivo. Siamo nell’epoca dei Big Data: tutti vogliono dati da analizzare per prendere le decisioni migliori. Che si tratti di semplici dati sui consumi reali o sui tempi di lavoro/pausa/manutenzione o su dati più complessi circa l’utilizzo delle linee o dell’ottimizzazione del piano di produzione poco importa. Fino a dieci anni fa questo non era sentito come una necessità e di conseguenza le vecchie automazioni non sono predisposte per scambiare dati troppo complessi. Semplicemente nessuno voleva spendere di più per avere questi dati. Oggi, specie per aziende strutturate, l’uso di ERP o MES evoluti è la norma e di conseguenza per avere le giuste informazioni nei tempi corretti si richiede al software di automazione di leggere e scrivere sempre più dati e di interpretarli nel modo corretto. Se la tua automazione è nata senza questa possibilità, modificarla per introdurre queste funzioni può essere un processo particolarmente costoso: tanto vale sostituirla con un prodotto già predisposto come le nostre automazioni moderne. Ti auguro che la tua produzione sia cresciuta così tanto da richiedere una nuova sede produttiva più grande. In questo caso buttare via tutto il vecchio impianto potrebbe non essere la soluzione migliore. Magari recuperare tutto o parte dell’esistente e integrare nuove macchine potrebbe essere una giusta scelta per aumentare la produzione senza fare un investimento eccessivo. In questo caso aggiornare l’automazione ti consente di dare nuova vita ai componenti meccanici e dotare l’impianto di tutte le funzioni presenti nei nuovi progetti. In tutti questi casi che abbiamo visto per aggiornare qualcosa di esistente ed avere la garanzia che tutto funzioni meglio di prima, l’unico metodo sicuro è quello di affidarsi a specialisti nel settore in cui operi. Affidarsi al proprio elettricista o alla prima azienda trovata su internet potrebbe essere un grave errore che rischi di pagare quando la nuova automazione non va come dovrebbe. Per toglierti i dubbi, chiedi loro di farti vedere automazioni simili nello stesso settore del tuo e, se puoi, chiedi di visitare un loro cliente che ha quel tipo di automazione (magari più di uno). Inoltre, chiedi loro una garanzia: ad esempio nelle nostre offerte indichiamo una penale nel caso non riuscissimo a rispettare la data di consegna. Saranno in pochi ad accettare ma se lo faranno saprai che sono certi della soluzione e professionisti. Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile e nel caso avessi già la necessità di aggiornare l’automazione richiedi una call gratuita premendo il pulsante sotto. In questo modo potremmo dirti se possiamo aiutarti e consigliarti per il meglio. Buona vita Claudio TosiNon hai più assistenza da chi ti ha fatto l’automazione attuale
L’azienda che all’epoca ti ha fatto l’automazione ha chiuso o ha cambiato settore ed i nuovi tecnici non hanno le competenze per supportarti.I componenti elettronici come i Pc e i PLC non sono più disponibili neanche come ricambi
Devi modificare l’impianto aggiungendo nuove parti e questo ti costringe a modificare il software e la parte elettrica/elettronica
Hai bisogno di nuove funzioni software e quello attuale semplicemente non può essere aggiornato
Devi trasferire l’impianto in un’altra sede